Torna all'elenco Appalti, la delega riscriverà i "Cam"

01/07/2022

Categoria: Notizie

Dal 9 luglio 2022 è in vigore la legge 21 giugno 2022, n. 78 che delega il Governo a riscrivere la disciplina degli appalti pubblici con revisione dei criteri ambientali minimi nel segno della responsabilità energetica e ambientale.

La legge 78/2022 conferisce la delega al Governo per emanare uno o più decreti legislativi per razionalizzare, semplificare e riordinare la disciplina vigente in materia di contratti pubblici (Dlgs 50/2016) rispettando il quadro europeo di riferimento (direttive 2014/23/Ue, 2014/24/Ue e 2014/25/Ue) in passato in alcuni casi non recepito correttamente al Legislatore italiano ed oggetto dell'apertura di procedure di infrazione.

La riforma degli appalti dovrà puntare a conseguire gli obiettivi dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, adottata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015, e incrementare il grado di ecosostenibilità degli investimenti pubblici e delle attività economiche secondo i criteri del regolamento 2020/852/Ue sulla classificazione delle attività sostenibili (tassonomia).

Nello scrivere la nuova disciplina degli appalti il Governo dovrà prevedere misure volte a garantire nell'affidamento il rispetto dei criteri di responsabilità energetica e ambientale, in particolare attraverso la definizione di criteri ambientali minimi (Cam) obbligatori e differenziati per tipologie ed importi di appalto, nonché valorizzati economicamente nelle procedure di affidamento.

Saranno introdotti sistemi di rendicontazione degli obiettivi energetico-ambientali. I nuovi "Cam" che saranno approvati rimpiazzeranno quelli esistenti ma dovrà essere garantito un passaggio"soft" dalle vecchie alle nuove regole.