Torna all'elenco Tutela penale dell'ambiente, nuova direttiva in viaggio verso Guue

03/03/2024

Categoria: Notizie

Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva la proposta di direttiva che aumenta il numero dei reati rientranti nell'ambito della disciplina per la protezione dell'ambiente attraverso il diritto penale. 
 
La proposta di direttiva adottata dal Parlamento europeo il 27 febbraio 2024 (con 499 voti a favore,100 contrari e 23 astensioni), dopo essere stata concordata con il Consiglio Ue nello scorso novembre,introduce nuove fattispecie ambientali nell'elenco dei reati-presupposto per l’applicazione della disciplina ai sensi della direttiva 2008/99/Ce (che viene abrogata e sostituita), quali il commercio illegale di legname, il  riciclaggio illegale di componenti inquinanti di navi, le violazioni gravi della legislazione in materia di sostanze chimiche e l'esaurimento delle risorse idriche.
I crimini ambientali commessi da individui e rappresentanti dell'azienda, secondo quanto previsto dalla disciplina, devono essere puniti con la reclusione a seconda della durata, della gravità e della riparabilità del danno (fino a 10 anni se causano la morte di una persona). Tra le sanzioni sono previste anchemulte che, per le aziende, potranno raggiungere il 3 oil 5% del loro fatturato annuale mondiale (o, in alternativa, 24 o 40 milioni di euro a seconda del crimine).
 
La direttiva entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Ue e gli Stati membri avranno due anni per recepirla.