Torna all'elenco COMMISSIONE MISTA ORDINE - UNIVERSITA' - Gli ingegneri laureati nel settore industriale superano quelli nel settore civile

25/01/2023

Categoria: Notizie

 

GLI INGEGNERI LAUREATI NEL SETTORE INDUSTRIALE

SUPERANO QUELLI NEL SETTORE CIVILE

 

La tendenza già in atto da diversi anni tra i laureati di primo livello trova riscontro anche tra quelli magistrali

 

Per la prima volta il numero di giovani laureati in ingegneria nel settore industriale ha superato quello dei laureati nel settore civile. La tendenza, già in atto da diversi anni tra i laureati di primo livello, ha trovato riscontro anche tra quelli magistrali dove la componente dei laureati a ciclo unico in Architettura e Ingegneria Edile-Architettura, in costante flessione al pari degli altri corsi del settore civile, non riesce a compensare il divario esistente.

E’ quanto emerge dal rapporto sui laureati in ingegneria elaborato dal Centro Studi del Consiglio Nazionale Ingegneri, dove il dato che si evidenza più significativo è quello del sorpasso dei laureati nel settore industriale ai danni di quello civile e ambientale. Questo cambio epocale era già in corso da alcuni anni, ma è dal 2020 che la quota di laureati “puri” in questo settore (senza considerare quelli di area mista) aumenta al 31,2%, mentre quella dei laureati del settore civile ed ambientale scende sotto la soglia del 30%. Nel dettaglio, il numero più elevato di laureati si ricava nella classe LM-33 Ingegneria Meccanica (3.475 laureati) seguita dalla LM-31 Ingegneria gestionale (3.182 laureati); negativo il dato relativo alla classe LM-4 Architettura e Ingegneria Edile-Architettura a ciclo unico che, pur confermandosi la terza laurea magistrale per numero di laureati, continua a perdere richiamo (nel 2020 2.810 laureati a fronte dei 3.239 del 2019).

Per quanto riguarda le lauree di primo livello continuano a perdere consensi i corsi del ramo civile (Ingegneria civile ed ambientale e Scienze e tecniche dell’edilizia) dove la quota dei laureati in tale ambito, in continuo calo, è scesa al 15%; basti pensare che nel 2010, la quota dei laureati di primo livello in Ingegneria civile ed ambientale era prossima al 40%.

Il rapporto del Centro Studi del CNI riporta anche un’analisi della presenza femminile e, per quanto riguarda i singoli atenei, il numero di laureati di primo e secondo livello nei “tipici” corsi di laurea: nel 2020 il Politecnico di Milano e quello di Torino si sono confermati come i principali atenei (il 30% dei laureati proviene da queste strutture formative); spiccano anche i dati relativi alle università telematiche Pegaso di Napoli (2,3%) e Novedrate E-campus (1,4%) che si collocano tra i primi 30 atenei in Italia per numero di laureati, rispettivamente al 10° e 21° posto. Per la nostra regione troviamo Trieste al 26° posto (0,9%) e Udine al 28° (0,8%).

Il rapporto si può scaricare dal seguente link:

https://www.cni.it/media-ing/news/230-2022/4224-il-sorpasso-per-la-prima-volta-gli-ingegneri-laureati-nel-settore-industriale-superano-quelli-nel-settore-civile

 

Notizia tratta dalla news quotidiana del sito http://www.casaeclima.com di lunedì 16 dicembre 2022 (dove è possibile scaricare il rapporto del CNI “I LAUREATI IN INGEGNERIA 2020”)
https://www.casaeclima.com/italia/professione/ar_50280__prima-volta-ingegneri-laureati-settore-industriale-superano-quelli-nelsettore-civile.html?mc_cid=4ae2e5ab99&mc_eid=587aa56eac